BIOGRAPHY

Raoul Iacometti, nato a Milano nel 1961, svolge l’attività di fotografo free-lance alternando la ricerca personale al lavoro commerciale nei più diversi settori, dal reportage al food and beverage, dall’architettura di interni al paesaggio. Alla fotografia di matrimonio, infine, dedica una particolare attenzione con esiti caratterizzati da una marcata creatività e originalità. Le sue fotografie sono state pubblicate su riviste, libri e su cataloghi di Saloni Internazionali, utilizzate in siti web, su calendari e su CD covers. Intensa anche l’attività espositiva che l’ha visto protagonista di mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Fra i suoi lavori più significativi sono da ricordare “Di terra e di fuoco” (2006) reportage sulle ex miniere presso le colline metallifere nel territorio di Massa Marittima (GR), “Ai confini del mare” (2003/2008), “Tre giorni a Madrid” (2007) una copia è conservata presso l’Archivio Fotografico Italiano, “I suoni delle Dolomiti” (2007), “Di serra” (2008), “Quale madre” (2008) dedicato al tema della maternità e “Botteghe” (2007/2009) sulla filiera agroalimentare e sull’importanza del cibo nella nostra vita quotidiana e “Just Dancers” (2011) reportage fotografico sul mondo della danza classica e jazz amatoriale.
Per il suo lavoro utilizza sia sistemi analogici (Leica, Polaroid, macchine medio formato) che digitali con attrezzature Canon Eos e iPhone. Ha ricevuto molti riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali. Sue fotografie fanno parte di importanti collezioni private.

Raoul Iacometti, born in Milan in 1961, has been working as a freelance photographer alternating personal research to commercial work in many different sectors, from reportage to the food and beverage industry, from architecture to interios. His photographs have been published in magazines, books and catalogs of International Exhibitions, used in websites, on calendars and CD covers. Intense the exhibition schedule that saw him star in solo and group exhibitions in Italy and abroad. Among his most significant works are to remember "Di Terra e di Fuoco" (2006) reports on former mines at the metalliferous hills in the territory of Massa Marittima (GR), "Ai Confini del Mare" (2003/2008), "Tre Giorni a Madrid"(2007) a copy is kept in Archivio Fotografico Italiano, "I Suoni delle Dolomites" (2007),"Di serra" (2008),"Quale madre"(2008) dedicated to the theme of motherhood and "Botteghe"(2007/2009) on the food chain and the importance of food in our daily lives and "Just Dancers" (2011) photo essay on the world of ballet and jazz amateur.
For his work uses both analog system (Leica, Polaroid, medium-format cameras) and digital equipment with Canon Eos and iPhone. He has received many awards in national and international competitions. His photographs are part of important private collections.

Roberto Mutti è storico e critico della fotografia, ha insegnato storia e linguaggio fotografico in diverse scuole, attualmente è docente presso l’Accademia del Teatro alla Scala e l’Istituto Italiano di Fotografia.
Organizzatore e curatore indipendente, ha curato mostre di autori affermati e giovani promettenti collaborando con gallerie private e istituzioni pubbliche. Ha firmato oltre duecento libri fra saggi, monografie e cataloghi. Dal 1980 scrive di fotografia sulle pagine milanesi del quotidiano la Repubblica, collabora con diverse testate di settore dirigendo dal 1998 al 2005 il trimestrale  Immagini Foto Pratica e dal 2011 il periodico online Kairòs Magazine.
Fa parte del comitato scientifico del Photofestival di Milano e di MIA Milan Image Art Fair ed è consulente fotografico della Fondazione 3M. Ha ricevuto i premi per la critica fotografica Città di Benevento (2000),  “Giuseppe Turroni” (2007) e Artistica Art Gallery, Denver, Usa (2011). Vive e lavora a Milano.

Roberto Mutti is a critic and historian of photography, he taught history and language of photography in different schools, is currently a lecturer at the Academy of the Teatro alla Scala and the Italian Institute of Photography.
Organizing and independent curator, has curated exhibitions of established authors and promising young people collaborating with private galleries and public institutions. He signed more than two hundred books including essays, monographs and catalogs. Since 1980 he writes about photography in the pages of the daily newspaper La Repubblica in Milan, works with various trade publications heading 1998 to 2005 the quarterly Immagini Foto Pratica and since 2011 the online magazine Kairos Magazine.
It is part of the Scientific Committee of the Photofestival of Milan and MIA Milan Image Art Fair and he is a photo consultant of the 3M Foundation. He has received awards for photographic criticism City of Benevento (2000), "Giuseppe Turroni" (2007) and Artistic Art Gallery, Denver, USA (2011). Lives and works in Milan.

Elisabetta Cardani è un personaggio poliedrico nel mondo dellʼarte floreale italiana. Il suo percorso di vita la vede nascere in una famiglia che già si occupa di fiori e ne respira da sempre lʼenergia.
Frequenta i primi corsi di specializzazione dʼarte floreale che nascono in Italia oltre a stage e esperienze lavorative allʼestero.
Direttore artistico per anni del suo negozio di fiori in Dalmine, punto di riferimento di una clientela selezionata ed esigente, decide nel 2001 per un percorso che la porta a costruire un team affiatato con cui si occupa prevalentemente di allestimenti per eventi.
Il laboratorio che ne scaturisce è ormai una affermata e agile realtà che realizza allestimenti in Italia e allʼestero in particolare nel mondo del matrimonio.
Ultimo intervento degno di nota, la scenografia floreale per la Cena di Gala del “dopo” Prima alla Scala 2012. Riconosciuta leader nel mondo floreale, collabora con riviste e partecipa a trasmissioni televisive dove porta la sua esperienza lavorativa e la conoscenza di un mondo affascinante e sempre in evoluzione.

Elisabetta Cardani is a multi-faceted character in the floral Italian art world.
His life path sees being born into a family that already takes care of flowers and breathes their energy.
He attended the first courses of specialization of floral art in Italy, and work experiences in abroad.
Artistic Director for years of his flower shop in Dalmine (BG), a reference point for a select and demanding people, she decided in 2001 to a path that leads to build a cohesive team with which she deals mainly with temporary structures for events.
The laboratory that emerges is now an established fact that builds exhibition in Italy and abroad, in particular in the world of marriage.
Last post noteworthy, the floral backdrop for the Gala Dinner of the "after" La prima della Scala 2012. Recognized leader in the floral world, collaborating with magazines and participates on TV shows where does her work experience and knowledge of a fascinating world always in changing.